PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE, RIDUZIONE DEL DANNO A SEGUITO DI DISASTRI E CRISI
Il Servizio Attività di Emergenza della CRI di Trieste offre, in caso di emergenza, supporto agli enti preposti al soccorso (118, VVFF, CC) per:
• il primo soccorso, lo sgombero dei feriti e il trasporto degli infermi;
• l’allestimento e la gestione di posti di pronto soccorso;
• l’evacuazione della popolazione, in particolare gli anziani, i minori e i non autosufficienti;
• il censimento dei morti e dei feriti;
• il censimento delle esigenze della popolazione;
• la ricerca e il ricongiungimento dei dispersi;
• la raccolta, distribuzione e/o gestione di viveri, medicinali, vestiario, effetti letterecci e generi di utilità;
• l’invio nella zona interessata di personale medico, infermieristico e di soccorso anche ad integrazione del personale già presente;
• l’affluenza dei materiali, delle attrezzature mediche e dei medicinali necessari all’assistenza sanitaria;
• l’assistenza socio-sanitaria della popolazione colpita.
In particolare, il Servizio Emergenze:
• gestisce la Sala Operativa Locale della CRI, attivabile h 24, che è diretta da un responsabile di sala il quale, a sua volta, coordina i referenti;
• gestisce il magazzino materiali garantendo la massima efficienza ed il pronto impiego dei beni ivi custoditi;
• gestisce, infine, una colonna mobile.
La CRI di Trieste è autonomamente e immediatamente in grado di assicurare il concorso al soccorso e allʼassistenza sanitaria dei feriti allestendo un PMA di primo livello nel più breve tempo possibile compatibile con la propria organizzazione.
A seguito della comunicazione dell’evento, compatibilmente con la propria organizzazione, la CRI è in grado di:
• assicurare la presenza di proprio personale presso i CCS e COM eventualmente attivati sul territorio;
• assicurare il concorso allʼattività di allestimento e gestione dei campi base dei soccorritori e delle aree di ricovero della popolazione;
• assicurare il concorso alle attività di assistenza alla popolazione garantendo particolare attenzione nelle attività a favore delle fasce più deboli;
• proporre l’invio di team per il censimento delle necessità della popolazione e per il ricongiungimento dei nuclei familiari;
• assicurare l’attivazione del servizio di produzione e distribuzione pasti per i soccorritori e/o la popolazione nel limite di 150 pasti/ora.
La CRI di Trieste, negli anni, è sempre stata in prima fila nei soccorsi prestati durante le grandi e le piccole crisi che hanno interessato la nostra Regione e il Paese.
Ad esempio, si ricordano:
• i soccorsi per il terremoto dell’Umbria e delle Marche nel 1997,
• l’intervento in Kosovo sconvolto dalla guerra nel 1999,
• i soccorsi nella Valle d’Aosta piegata dall’alluvione nel 2000,
• il terremoto in Abruzzo nel 2009,
• il terremoto ad Amatrice nel 2016.